Elenco contenuti
- 1 Informazioni generali sul pellegrinaggio
- 2 COME PREPARARE IL PELLEGRINAGIO:
- 3 L’ATTREZZATURA:
- 4 COME ARRIVARE: RAGGIUNGERE SHIKOKU E INIZIARE IL CAMMINO
- 5 QUALI SONO I TIPI DI ALLOGGI?:
- 6 COSA E DOVE MANGIARE SUL CAMMINO DEGLI 88 TEMPLI:
- 7 LAVANDERIA E IGIENE PERSONALE:
- 8 SOLDI E BANCOMAT SUL CAMMIO DEGLI 88 TEMPLI
- 9 ELETTRICITA’ E INTERNET
Se ti sei imbattuto in questa pagina, anche tu hai intenzione di organizzare il cammino di Shikoku partendo da zero. Molto probabilmente avrai già avuto modo di leggere altri articoli in merito, dove ti hanno già introdotto il pellegrinaggio, come è nato, il significato, e quant’altro.
In questo articolo, vi voglio portare la mia esperienza diretta su come mi sono organizzato partendo da zero, e su come ho affrontato questo meraviglioso viaggio. Quindi iniziamo fin da subito.
Informazioni generali sul pellegrinaggio

- PARTENZA : Naruto – Tempio 1
- FINE : Tempio 88
- LUNGHEZZA : 1200 KM circa
- TRACCIATO : Asfalto – Sentieri – Sterrato
- TEMPO PERCORRENZA : Circa 60 Giorni circa
- PERIODO CONSIGLIATO : Marzo – Maggio | Ottobre – Novembre
Il Cammino degli 88 templi è un pellegrinaggio che si estende su tutta l’isola di Shikoku (da qui il nome), lungo 1200 km circa, sul quale si possono visitare 88 templi buddisti, ma sopratutto, permette di entrare in contatto con una cultura a noi molto distante ovvero il buddhismo shingon.
Il buddismo shingon, dove shingon sta per “parola vera”, è una religione che inizialmente fu importata in Giappone nei primi anni dell’anno 800 dal monaco Kobo Daishi, chiamato anche Kukai, fondatore e figura centrale di tutto il cammino e della religione stessa in Giappone.
Non volendomi dilungare troppo sulla storia inerente al pellegrinaggio, vi consiglio la lettura, nel caso foste interessati alle origini e alla storia affascinate che racchiude, degli articoli di: “Mangia Vivi e Viaggia“, “shikoku88” e “A piedi per il mondo“
COME PREPARARE IL PELLEGRINAGIO:

La prima cosa che dovrete ASSOLUTAMENTE FARE, è acquistare la guida “Shikoku Japan 88 Route Guide“. Sfortunatamente questa guida non si trova su Amazon.it, ma lo troverete solo su Amazon Giapponese, nessuna paura, QUI il link all’acquisto. Il costo si aggira sui 1600 Yen più la spedizione, anch’essa di 1600 yen, 25€ in totale.
Questa guida mi è stata a dir poco fondamentale, durante il mio viaggio. Senza di essa è veramente difficile orientarsi o seguire la segnaletica del cammino. Durante il pellegrinaggio è fondamentale consultare questa guida per evitare di perdersi, aiutandosi con Google Maps.
Un piccolo TRICK, se non volete pagare i soldi della spedizione, potete sempre iscrivervi a Prime giapponese, e così facendo ridurrete i costi di spedizione a zero!
Una volta acquistata la guida, il mio consiglio ovviamente, è quello di studiarvela un pò. La guida è interamente in inglese con il 99% degli alloggi segnati. Nella mappa, che si trova all’inizio di questo articolo, avrete sicuramente notato che, oltre al percorso, ci sono segnati i templi, e alcuni alloggi. Nel paragrafo dedicato ne parleremo meglio.
Prima di partire il mio consiglio, ovviamente, è avere un minimo di preparazione a livello atletico, anche perché andrete a camminare per quasi 60 giorni. La mia raccomandazione è di andare a camminare, almeno per un ora al giorno, e nei giorni di riposo, farsi una bella passeggiata in montagna tra i sentieri.
La domanda più frequente, che le persone mi hanno fatto, dopo avermi chiesto il perché, è stata: COME TI SEI ORGANIZZATO? Ecco ora cercherò di rispondere a questa domanda in modo esaustivo, se avete altre domande, non esitate a farmele nella sezione commenti.
L’ATTREZZATURA:
Inizio nel dirvi che l’attrezzatura che mi sono portato in Giappone, non è di una persona che sta tanto bene con la testa. Visto che volevo montare video e pubblicarli, avevo com me il macbook pro 15″ del 2010 (4kg di computer). In merito avevo girato un video (il mio secondo video, siate clementi): La mia attrezzatura per quando viaggio, 17 kg di zaino (AIUTO)
Qui sotto vi riporto la lista dell’attrezzatura indispensabile per il viaggio, poi sta a voi aggiungere o anche togliere delle cose, ricordatevi che questo sarà il vostro viaggio, io posso solo che consigliarvi basandomi sulla mia esperienza.
Attrezzatura di base che Consiglio

- Zaino da trekking da minimo 50l;
- Sacco a pelo;
- Materassino per dormire;
- Cuscino gonfiabile;
- Tenda leggera da 2 persone;
- Kit primo soccorso preso da Decatlon, con all’interno:
- Ago e filo;
- Medicinali vari;
- Garze e cerotti;
- Creme anti vesciche;
- Salviette disinfettanti;
- Antibiotico a largo spettro;
- 3 paia indumenti di intimo tecnico (mutande e calzini);
- 3 Tshirt tecniche;
- Tuta termica;
- 1 felpa in pile;
- 1 giacca anti vento e idrorepellente;
- 2 paia di pantaloni con cerniera all’altezza del ginocchio per renderli corti;
- Costume;
- Ciabatte;
- 1 paio di scarponcini da trekking;
- 1 paio di scarpe leggere da running (l’80% del cammino di shikoku è su asfalto);
- Guida del cammino di shikoku;
- Borraccia o cammel-bag;
COME ARRIVARE: RAGGIUNGERE SHIKOKU E INIZIARE IL CAMMINO

Il primo tempio si trova a Naruto e si chiama Ryozenji. Naruto è posta a nord est dell’isola nella prefettura di Tokushima.
- AEREO
L’aeroporto internazionale più vicino è il Kansai di Osaka. Le compagnie aeree per arrivare fino a qui sono molte e hanno pacchetti di viaggio a tutti i prezzi.
- AUTOBUS
Una volta atterrati, sul piazzale esterno si prende il bus della linea Kansai – Tokushima, biglietto fino a Kusoko Naruto Highway. Ne parte uno ogni ora. Il viaggio dura circa 3 ore e 20. Il bus vi lascia lungo l’autostrada Kobe-Awaji-Naruto (se siete fortunati dal ponte prima di giungere a Naruto potrete vedere i famosi vortici nell’oceano).
In alternativa potete arrivare fino a Tokushima, e prendere il treno per Bando, ne parte uno ogni 30 minuti;
- UFFICIO INFORMAZIONI
Dalla fermata si scende all’ufficio informazioni della città, dove si può prenotare un posto in una delle guest house per la prima notte. Le prenotazioni sono possibili e gradite anche in anticipo, è possibile trovare i contatti via internet e organizzarsi via mail.
QUALI SONO I TIPI DI ALLOGGI?:
In questa lista, troverete le tipologie di alloggi che potrete incontrare durante il cammino, e di conseguenza, scegliere quello che più vi è conveniente:
LE HENRO HOUSE
Le Henro House, sono considerate un pò come gli “Albergue” del Cammino di Santiago, ma non aspettatevi grandi camere con letti a castello. Sono generalmente delle sistemazioni che, privati oppure ostelli, mettono a disposizione dei pellegrini, con prezzi agevolati nel caso di strutture ricettive. Il sito delle HENRO HOUSE mi è servito, in particolare modo, per poter prenotare senza dover chiamare la struttura (tranquilli c’è la versione in inglese), ma attenzione a non pianificare il vostro itinerario seguendo la mappa degli alloggi, può risultarvi molto scomodo!
La prima Henro House che vi consiglio in assoluto è la HENRO HOUSE Ichiban-monzen-dori, al vostro arrivo oppure la mattina della vostra partenza, dopo la colazione offerta, la proprietaria vi accompagnerà al tempio numero 1, per introdurvi al cammino! La signora è estremamente gentile e paziente, vi aiuterà in tutto e per tutto. Utilizza un traduttore simultaneo, quindi portate pazienza se non capirete tutto!
Sulla mappa qui sopra, ho segnato tutte le Henro House del sito con questo simbolo:
Tsūyadō (通夜堂)
Sono sistemazioni gratuite per i pellegrini, a piedi o in bici, messe a disposizione dai templi. Generalmente sono delle stanze all’interno del tempio, o piccoli edifici con a loro interno dei tatami su cui si può dormire. Arrivare prima delle 17 è imperativo, altrimenti il tempio chiude, e non avrete la possibilità di usufruire dell’alloggio. Nella guida non sono sempre riportati, ma nella mappa qui sopra, li potrete riconoscere con questo segno:
FUN FACT: Le Tsūyadō in passato venivano tenute le salme dei morti la notte prima della cremazione. Letteralmente significa “posto per la notte”
Zenkonyado (善根宿) o Zenninyado (善人宿)
Sono entrambe sistemazioni generalmente gratuite, può capitare che in qualche zenkonyado vi chiedano una piccola cifra simbolica. Sono alloggi gestiti sempre dai privati, sono piccole strutture con tatami, futon e poco di più, non aspettatevi chissà che, sono sistemazioni spartane. Preparatevi perché, anche se anche non parlano inglese, sarete l’attrazione della giornata essendo stranieri, non preoccupatevi non saranno mai invadenti. Sulla mappa troverete quelle che ho incontrato personalmente, segnalate con questo simbolo:
Michi no Eki (道の駅) e Henro Goya (遍路小屋・へんろ小屋)
Letteralmente “stazione a lato della strada” (Michi no Eki), insieme agli Henro Goya o Henro huts, sono dei ripari costruiti appositamente per i pellegrini. I michi no eki sono più considerati alloggi di fortuna come stazioncine per i bus, oppure stazioni per i treni (una notte mi è capitato di dormire in una stazione dei treni in via del tutto emergenziale).
Gli Henro huts come già detto sono tettoie di riparo per i pellegrini, se ne può trovare di aperti, oppure altri totalmente riparati e con servizi (raro trovarne)
Sulla mappa a inizio articolo gli Henro Huts non ne ho segnati tanti, ma solo quelli che ritenevo interessanti, sono segnati con questo simbolo:
Daishido (大師堂)

Sono piccoli tempietti, gestiti dalle comunità locali, è sempre meglio chiedere prima di accedervi. Alcuni necessitano di chiavi per poter entrare. Ogni qual volta usufruiate della disponibilità dei locali, mi raccomando, pulire sempre bene, e rimettere tutto in ordine.
Per comodità, ma sopratutto per pigrizia, i daishido, nella mappa, li ho inseriti con lo stesso simbolo dei zenkonyado.
Minshuku (民宿) / Ryokan (旅館)
Sistemazioni a pagamento (tipico hotel stile giapponese, solitamente a conduzione familiare). Sono alloggi che sconsiglio, nel caso abbiate un budget basso, i prezzi in genere si aggirano intorno a 4.000 yen, fino ad arrivare anche a 10.000 yen.
Per pernottare senza cena e senza colazione, così da abbassare un pò il prezzo della stanza, si può dire “Sudomari onegaishimasu” al momento della prenotazione, così il Ryokan sa di non dover preparare i pasti. Sulla mappa ho preferito evitare di inserirli, dato che ho preferito inserire gli alloggi free o quelli estremamente economici.
Hagimori-San

Hagimori-San è la persona che, letteralmente, mi ha salvato il viaggio. Grazie alla sua ospitalità, ma sopratutto alla sua pazienza, sono riuscito a concludere il pellegrinaggio, senza svenare il mio conto corrente.
Questo simpatico signore, sul cammino, è praticamente un guru, lo conoscono tutti sull’isola di Shikoku. Hagimori aiuta tutti i pellegrini in difficoltà, conosce tutti gli alberghi e tutti i punti dove poter campeggiare, ed è lui stesso a consigliarti dove fermarti e dove no. Solo per gli uomini, Hagimori, mette a disposizione un letto che ha in soggiorno per un contributo di soli 1000Yen (8 euro). Vicino alla sua residenza, lui gestisce anche una Zenkonyado. Vi lascio il numero di telefono di Hagimori, così da poterlo chiamare quando vi troverete nei pressi della sua abitazione (080-1995-4375). Sulla mappa, a inizio pagina, lo trovate con questo simbolo:
Alloggi di fortuna o campeggio
Nelle belle stagioni si può viaggiare in tenda. Personalmente prediligo questa opzione, ma purtroppo nel 2019 non ho avuto la possibilità di portare come me la tenda, causa eccessivo peso sulle spalle. La tenda può rivelarsi indispensabile su alcune tratte dove è difficile trovare un posto economico per dormire, o ancora peggio, non trovare affatto un alloggio.
Se si sceglie questa soluzione, ci sono diversi parchi e diversi rest hut dove è possibile montare la tenda per una notte senza dover pagare nulla. Spesso i parchi sono dotati anche di bagno, ma non di doccia.
Dormendo in diversi ripari di fortuna come le fermate dei bus o le stazioni dei treni quando piove, mentre nei parchi o nei rest hut quando il tempo lo concede, ma questa è la situazione più estrema e quasi nessuno la adotta.
Ricordiamo sempre che in Giappone il vagabondaggio è perseguito per legge, ma alcune soluzioni di fortuna sono tollerate per chi sta facendo il pellegrinaggio a piedi, dovendolo dimostrare ogni qualvolta la polizia lo riterrà opportuno.
Sula sinistra vi lascio il file KML nel caso abbiate voglia di scaricarlo e guardarvelo direttamente su Google Earth
Tutte le informazioni di cui avete bisogno sugli alloggi gratuiti o a basso prezzo, oltre a quelle che già vi ho riportato, li trovate al seguente LINK.
COSA E DOVE MANGIARE SUL CAMMINO DEGLI 88 TEMPLI:
Arriviamo all’aspetto più importante, l’alimentazione durante Cammino di Shikoku. Vi preannuncio che non sono un dietologo, e tanto meno un medico, ma sono abbastanza sicuro nel dirvi che, se non ci si alimenta in modo corretto si rischia di “rimanere a piedi” (scusate la freddura).
Per mangiare, ci si può affidare alla moltitudine di “combinies” (7eleven, Lawson, FamilyMart, Circle K) che si incontrano per strada, sono piccoli supermercati simili ai nostri autogrill, aperti 24H, 7 su 7. Sono una sicurezza, anche se non sono super economici, e sono presenti in qualsiasi piccolo paese sull’isola.
Sono provvisti di cibo fresco e confezionato, giornali, caffè, batterie, cavi per l’alimentazione, ma sopratutto al loro interno c’è sempre un ATM per poter prelevare in tranquillità.
Oltre ai combinies, troverete durante il cammino anche dei “supermarket“, dove vi consiglio vivamente di fermarvi, perché dopo le 17.00, in qualcuno dopo le 18.00, tutto il cibo da alimentari (ovvero il cibo cotto e confezionato dal negozio) viene messo in sconto anche al 50%. Ci ho fatto un video in merito,(“Come MANGIARE TANTO SPENDENDO POCO in Giappone“) vi consiglio di dargli un’occhiata.

Di ristoranti, sul cammino di Shikoku, ne incontrerete tanti, e di vario tipo. Preparatevi a mangiare tanti Udon e tanto Ramen, sono alimenti sostanziosi e a basso prezzo (per un ramen si spende al massimo 800 Yen). Sushi e carne, sono alimenti parecchio costosi in Giappone insieme alla frutta. Ricordate che nei piccoli centri invece, i ristoranti, dove ci sono, chiudono prestissimo, l’orario della cena è dalle 18.00 alle 20.00, poi non servono più nulla.
Inoltre troverete innumerevoli volte le famose macchinette automatiche, servono prevalentemente bibite fresche, ma può capitare di incontrarne qualcuna che vende anche cibi caldi e bevande calde (quelle con i cibi caldi li sconsiglio, ho avuto più volte acidità di stomaco).
LAVANDERIA E IGIENE PERSONALE:
Qui la faccenda si fa interessante, perché dipende tutto dallo spirito con cui si vuole affrontare il cammino di shikoku. Se come me non avete alcun problema a dormire nei garage o nelle stazioni dei treni, allora quello che sto per dirvi vi risulterà più semplice.
IGENE PERSONALE
Durante il pellegrinaggio, mi è capitato che tra una doccia e l’altra passassero anche 10 giorni, quindi bisognava in qualche modo avere un minimo di igiene personale e come? Beh semplice, con le salviette umidificate! Le salviette umidificate, per i viaggiatori come me, sono la salvezza, e in Giappone in tutti i combnies si trovano gratuitamente. Alla cassa, una volta pagata la spesa, nel sacchetto la inserviente ti chiede sempre se vuoi delle salviette, bene, voi chiedetene sempre quelle 5 in più, fate scorta!
Se non siete wild come il sottoscritto, non c’è problema. Lungo tutta il cammino vi sono distribuite le onsen (terme o bagni pubblici). Sono tipiche strutture giapponesi dove si entra separati tra maschi e femmine, nudi.Nella prima parte vi sono delle docce e nella seconda vasche di acqua calda, non sempre naturale. Io consiglio di provarle almeno una volta, assolutamente.Oltre ad essere caratteristiche, offrono un’ora o più di relax e dopo un giorno di cammino sono il meglio. Il prezzo va dai 300 yen ai 1000 yen a seconda della grandezza della struttura e dei servizi. Cosa molto importante, in alcune terme si può anche dormire per una cifra irrisoria.
LAVANDERIA
Per quanto riguarda la lavanderia, si trovano lungo la strada numerosi lava-asciuga automatici, nel giro di un’ora si possono lavare grosse quantità di indumenti per pochi yen.Presso i templi o nelle varie “free accomodation” non vi è nessuna possibilità di lavare cose a mano, se non piccoli indumenti come l’intimo. Invece nelle strutture come i Ryokan, avrete modo di lavare i vostri indumenti nella lavanderia della struttura per pochi yen in aggiunta al costo della camera.
SOLDI E BANCOMAT SUL CAMMIO DEGLI 88 TEMPLI
Ognuno è libero di fare come crede sia meglio per lui, ma io ho adottato una soluzione, che alla fine mi è tornata utile alla fine del viaggio.
Prima della mia partenza, andai alla mia banca per prenotare la valuta straniera, tanti sconsigliano di andare nelle nostre banche perché ti sommergono di commissioni ma non è stato il mio caso. Prenotai 10.000 Yen (800€ circa), così da avere sufficiente moneta per affrontare le prime settimane di viaggio.
FUN FACT: In Giappone, specialmente nello Shikoku, il contante è il metodo di pagamento per antonomasia, le carte le accettano solo nelle città, nei supermercati e combinies.
Per quanto riguarda le carte, il mio consiglio è quello di avere sempre 2 carte prepagate su 2 circuiti diversi, ovvero avere una carta prepagata con circuito Visa e uno con circuito Mastercard. Questo vi da la possibilità, nel caso un circuito non funzioni in quel negozio, di averne un secondo con cui effettuare il pagamento.
ATTENZIONE a “maestro“, non sempre funziona in Giappone, anche se si tratta del circuito Mastercard. Ad una mia amica le è capitato di non poter prelevare per colpa degli ATM che rifiutavano la maestro.
ELETTRICITA’ E INTERNET

Come ultimo capitolo di questa mini-guida, vi voglio parlare della mia esperienza con internet e elettricità sul Cammino di Shikoku. Ovviamente in Giappone utilizzano una spina diversa dalle nostre, ma non solo, anche la corrente erogata è diversa.
ELETTRICITA’
Per la spina sarà necessario procurarsi un normale adattatore di quelli in commercio, mentre per la corrente dovete assicurarvi che sul caricabatteria/trasformatore ci sia scritto input 100V-240V 50/60 Hz. Se in Italia si usa una corrente a 230 V ad una frequenza di 50 Hz, sull’isola si utilizzano 100 V ad una frequenza di 50 Hz. Se decidete di dormire in tenda o in giro troverete possibilità di ricaricare fuori da ogni combinies, in alcuni henro hut, nei bagni pubblici dei parchi e in alcuni templi.
Nel caso compriate articoli elettronici in Giappone, il problema sarà all’inverso. Prima di acquistare l’oggetto, accertatevi sempre che supportino il nostro voltaggio, altrimenti una volta tornati, saranno inutilizzabili
INTERNET
Per quanto riguarda internet non è così semplice come potrebbe invece sembrare, in quanto nemmeno tutti i Ryokan ne sono dotati. Ci sono varie possibilità in merito, io personalmente ho acquistato 2 Sim dall’Italia presso questo sito.
Sarò sincero, ho acquistato queste Sim con internet illimitato ad alta velocità, ma a conti fatti se utilizzavo tanti dati in un colpo solo, per alcuni giorni successivi internet andava lentissimo. Ora non so se nelle condizioni d’uso questo particolare mi era sfuggito, fatto sta che il sottoscritto ha utilizzato internet senza ritegno (lo usavo da hotspot per caricare i video) e, a parte i casi in cui avevo internet rallentato, le sim hanno funzionato benissimo.
Ci sono altre soluzioni oltre a quella che ho optato io, per esempio è possibile è acquistare/affittare all’aeroporto una sim e un cellulare per il periodo che sarete in cammino, ma il prezzo è alto. Oltre a questo c’è anche la possibilità di noleggiare un “Poket Wi-Fi”, ma, come per le sim in aeroporto, il costo del noleggio giornaliero è abbastanza elevato.
La seconda sono alcuni combinies (Lawson, 7eleven), bar, supermercati, onsen e ristoranti. Hanno internet gratuito (se c’è una password non demordete e chiedete ai commessi, spesso ve la daranno), ma purtroppo non tutti.
Ultima soluzione. Ci sono gli internet point, i cui prezzi variano da città a città: da non disdegnare perché in alcuni è possibile anche mangiare, farsi la doccia o addirittura dormire con un piccolo sovrapprezzo, mentre in tutti le bevande sono incluse nel prezzo iniziale.
Comunque aspettatevi di rimanere senza internet anche per più di un giorno.